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Fase 2: riapertura, ecco le linee guida

Fase 2: riapertura, ecco le linee guida

Fase 2: riapertura, ecco le linee guida 2560 1440 Capecchi

Riapertura dopo il Covid-19!

Abbiamo deciso di supportarvi in questo difficile momento attraverso un prontuario con linee guida per ripartire insieme e la riapertura dopo il Covid-19.

Ristorazione post Covid

Frutto di un accordo tra Governo e Regioni per spiegare la riapertura dopo il Covid-19, il documento “Linee di indirizzo per la riapertura delle attività economiche e produttive” stabilisce gli indirizzi operativi per i singoli settori di attività. L’obiettivo di tale documento è quello di fornire uno strumento sintetico e di immediata applicazione delle misure di prevenzione e contenimento di carattere generale, per favorire la ripresa delle attività economiche e produttive compatibilmente con la tutela della salute di utenti e lavoratori.

Il testo si articola per specifico settore, coprendo le seguenti aree:

  • Ristorazione
  • Attività Turistiche (balneazione)
  • Strutture Ricettive
  • Servizi Alla Persona (parrucchieri ed estetisti)
  • Commercio al dettaglio
  • Commercio al dettaglio su aree pubbliche (mercati, fiere e mercatini degli hobbisti)
  • Uffici aperti al pubblico
  • Piscine
  • Palestre
  • Manutenzione del verde
  • Musei, archivi e biblioteche

Nei prossimi paragrafi è disponibile una sintesi schematica delle principali misure in vista della riapertura per il settore HO.RE.CA.e turismo (il testo completo è disponibile qui)

  • Organizzare un’adeguata informazione sulle misure di prevenzione, comprensibile anche per i clienti di altra nazionalità.
  • Favorire il rilievo della temperatura corporea, bloccando l’accesso in caso di temperatura > 37,5 °C.
  • Offrire prodotti igienizzanti ai clienti e al personale in diversi punti del locale, in particolare all’entrata e in prossimità dei servizi igienici, che dovranno essere puliti più volte al giorno.
  • Se si dispone di posti a sedere, favorire l’accesso tramite prenotazione, mantenendo l’elenco dei soggetti che hanno prenotato per un periodo di 15 giorni; all’interno di questi locali il numero dei clienti presenti deve essere inferiore al numero dei posti a sedere.
  • Se non si dispone di posti a sedere, accordare l’ingresso a un numero limitato di clienti per volta, in base alle caratteristiche dei singoli locali, in modo da assicurare il distanziamento sociale di 1 metro.
    Privilegiare l’utilizzo degli spazi esterni (giardini, terrazze), sempre nel rispetto del distanziamento sociale di almeno 1 metro.
  • Disporre i tavoli in modo che le sedute garantiscano il distanziamento sociale di almeno 1 metro tra i clienti; la distanza può essere ridotta solo ricorrendo a barriere fisiche tra i diversi tavoli in modo da prevenire il contagio tramite droplet.
  • Consentire la consumazione al banco solo se può essere assicurata la distanza sociale di almeno 1 metro tra i clienti.
  • È possibile organizzare una modalità a buffet tramite somministrazione da parte di personale addetto, eliminando la possibilità per i clienti di toccare quanto esposto e prevedendo in ogni caso, per clienti e personale, l’obbligo del mantenimento della distanza e l’obbligo dell’utilizzo della mascherina a protezione delle vie respiratorie. La modalità self-service può essere eventualmente consentita per buffet realizzati esclusivamente con prodotti confezionati in monodose. In particolare, la distribuzione degli alimenti dovrà avvenire con modalità organizzative che scongiurino la formazione di assembramenti anche attraverso una riorganizzazione degli spazi in relazione alla dimensione dei locali; dovranno essere altresì valutate idonee misure (es. segnaletica a terra, barriere, ecc.) per garantire il distanziamento sociale di almeno 1 metro durante la fila per il buffet.
  • Prevedere l’impiego obbligatorio della mascherina e una ripetuta igiene delle mani con soluzioni idro-alcoliche per il personale di servizio a contatto con i clienti.
  • Favorire il ricambio d’aria negli ambienti interni. In ragione dell’affollamento e del tempo di permanenza degli occupanti, dovrà essere verificata l’efficacia degli impianti al fine di garantire l’adeguatezza delle portate di aria esterna secondo le normative vigenti. In ogni caso, l’affollamento deve essere correlato alle portate effettive di aria esterna. Per gli impianti di condizionamento, è obbligatorio, se tecnicamente possibile, escludere totalmente la funzione di ricircolo dell’aria. In ogni caso vanno rafforzate ulteriormente le misure per il ricambio d’aria naturale e/o attraverso l’impianto, e va garantita la pulizia, ad impianto fermo, dei filtri dell’aria di ricircolo per mantenere i livelli di filtrazione/rimozione adeguati. Se tecnicamente possibile, va aumentata la capacità filtrante del ricircolo, sostituendo i filtri esistenti con filtri di classe superiore, garantendo il mantenimento delle portate. Nei servizi igienici va mantenuto in funzione continuata l’estrattore d’aria.
  • Preferire il ricorso a barriere fisiche (es. schermi) nella postazione della cassa; in alternativa far indossare al personale la mascherina e avere a disposizione gel igienizzante per le mani. In ogni caso, favorire modalità di pagamento elettroniche, possibilmente al tavolo.
  • Obbligare i clienti ad indossare la mascherina quando non sono seduti al tavolo.
  • Garantire tutte le consuete misure di disinfezione delle superfici al termine di ogni servizio, evitando il più possibile utensili e contenitori riutilizzabili se non igienizzati (saliere, oliere, ecc.).
  • Favorire la consultazione online dei menù invitando i clienti a utilizzare il proprio cellulare; in alternativa predisporre menù in stampa plastificata, e quindi disinfettabile dopo l’uso, oppure cartacei usa e getta.
  • Eliminare la disponibilità di riviste e materiale informativo di uso promiscuo.

Per ulteriori indicazioni sull’utilizzo dei dispositivi individuali forniti dall’Istituto Superiore di Sanità consulta il documento qui.

Ripartiamo Insieme

Le presenti linee guida si applicano alle strutture ricettive alberghiere, complementari e alloggi in agriturismo:

  • Predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione, comprensibile anche per i clienti di altra nazionalità.
  • Preferire la rilevazione della temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura > 37,5 °C.
  • Garantire il rispetto del distanziamento interpersonale di almeno 1 metro in tutte le aree comuni e favorire la differenziazione dei percorsi all’interno delle strutture, con particolare attenzione alle zone di ingresso e uscita. Si suggerisce di affiggere dei cartelli informativi e/o di delimitare gli spazi (ad esempio, con adesivi da attaccare sul pavimento, paline, nastri segna-percorso, ecc.).
  • Dotare la postazione dedicata alla reception e alla cassa di barriere fisiche (es. schermi); in ogni caso, favorire modalità di pagamento elettroniche e gestione delle prenotazioni online, con sistemi automatizzati di check-in e check-out ove possibile.
  • Pulire il piano e le attrezzature utilizzate durante il servizio di ricevimento alla fine di ogni turno.
  • Far indossare sempre la mascherina agli ospiti quando non sono al tavolo, mentre il personale dipendente è tenuto all’utilizzo della mascherina sempre quando in presenza dei clienti e comunque in ogni circostanza in cui non sia possibile garantire la distanza interpersonale di almeno 1 metro.
  • Garantire un’ampia disponibilità e accessibilità a sistemi per l’igiene delle mani con soluzioni idro-alcoliche in varie postazioni all’interno della struttura, promuovendone l’utilizzo frequente da parte dei clienti e del personale dipendente.
  • Disinfettare ogni oggetto fornito in uso dalla struttura all’ospite, prima e dopo di ogni utilizzo.
  • Consentire l’utilizzo degli ascensori nel rispetto della distanza interpersonale, sempre con la mascherina, prevedendo eventuali deroghe in caso di componenti dello stesso nucleo familiare/gruppo di viaggiatori.
  • Garantire la frequente pulizia e disinfezione di tutti gli ambienti e locali, con particolare attenzione alle aree comuni e alle superfici toccate con maggiore frequenza (corrimano, interruttori della luce, pulsanti degli ascensori, maniglie di porte e finestre, ecc.).
  • Verificare le caratteristiche di aerazione dei locali e degli impianti di ventilazione e la successiva messa in atto in condizioni di mantenimento di adeguati ricambi e qualità dell’aria indoor.
Per un idoneo microclima è necessario:
    • garantire periodicamente l’aerazione naturale nell’arco della giornata in tutti gli ambienti dotati di aperture verso l’esterno, dove sono presenti postazioni di lavoro, personale interno o utenti esterni (comprese le aule di udienza ed i locali openspace), evitando correnti d’aria o freddo/caldo eccessivo durante il ricambio naturale dell’aria
    • aumentare la frequenza della manutenzione / sostituzione dei pacchi filtranti dell’aria in ingresso (eventualmente anche adottando pacchi filtranti più efficienti) in relazione al punto esterno di espulsione dell’aria, assicurarsi che permangano condizioni impiantistiche tali da non determinare l’insorgere di inconvenienti igienico sanitari nella distanza fra i punti di espulsione ed i punti di aspirazione
    • attivare l’ingresso e l’estrazione dell’aria almeno un’ora prima e fino a un’ora dopo l’accesso da parte del pubblico nel caso di locali di servizio privi di finestre quali archivi, spogliatoi, servizi igienici, ecc., ma dotati di ventilatori/estrattori meccanici, questi devono essere mantenuti in funzione almeno per l’intero orario di lavoro
    • per quanto riguarda gli ambienti di collegamento fra i vari locali dell’edificio (ad esempio corridoi, zone di transito o attesa), normalmente dotati di minore ventilazione o privi di ventilazione dedicata, andrà posta particolare attenzione al fine di evitare lo stazionamento e l’assembramento di persone, adottando misure organizzative affinché gli stessi ambienti siano impegnati solo per il transito o pause di breve durata
    • negli edifici dotati di specifici impianti di ventilazione con apporto di aria esterna, tramite ventilazione meccanica controllata, eliminare totalmente la funzione di ricircolo dell’aria
    • relativamente agli impianti di riscaldamento/raffreddamento che fanno uso di pompe di calore, fancoil, o termoconvettori, qualora non sia possibile garantire la corretta climatizzazione degli ambienti tenendo fermi gli impianti, pulire in base alle indicazioni fornite dal produttore, ad impianto fermo, i filtri dell’aria di ricircolo per mantenere i livelli di filtrazione/rimozione adeguati
    • le prese e le griglie di ventilazione devono essere pulite con panni puliti in microfibra inumiditi con acqua e sapone, oppure con alcool etilico al 75%
    • evitare di utilizzare e spruzzare prodotti per la pulizia detergenti/disinfettanti spray direttamente sui filtri per non inalare sostanze inquinanti, durante il funzionamento

Per le attività di ristorazione interne alle strutture ricettive si applica quanto previsto nella specifica scheda e riportato nel paragrafo precedente.

Ulteriori disposizioni specifiche per cerimonie e discoteche sono disponibili nel documento completo scaricabile qui

Vi supportiamo in questo difficile momento, attraverso una selezione di materiale dedicato l‘igienizzazione delle superfici e della persona, scaricabile qui

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Per ulteriori chiarimenti o specifiche sui prezzi potete contattare il vostro agente o direttamente in sede il numero +39 0660505000 o scrivendo una e-mail all’indirizzo info@capecchispa.eu.