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Capecchi protagonista di una tesi all’Università

Capecchi protagonista di una tesi all’Università

Capecchi protagonista di una tesi all’Università 4032 3024 Capecchi

Lo studio di Gaia

L’inizio di un lungo dialogo con l’Univerisità

Benedetta Gaia Sinatra. È lei la studentessa del terzo anno del corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro dell’Università degli Studi di Roma La Sapienza, autrice del progetto per la sua tesi di laurea con metodologie sperimentali, nato con la supervisione della ASL Roma 5.

Quest’ultima porta avanti, ormai già da anni, programmi simili con tre Università italiane, in cui è presente il corso sopra citato e una Spagnola all’Interno del Programma europeo Erasmus di formazione superiore.

La Capecchi, insieme ad altre aziende presenti all’interno del Centro Agroalimentare di Roma è protagonista e orgogliosamente oggetto di studio.

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Benedetta Gaia Sinatra

Lo studio di Gaia si focalizza sull’analisi di alcuni fattori che riguardano il microclima in ambienti cosiddetti severi freddi. Quegli ambienti che hanno temperature operative non superiori ai 10°C.  La sua tesi considera il benessere dei lavoratori esposti al rischio dello “stress termico” da freddo severo. Le loro percezioni verranno confrontate con dei parametri provenienti da misurazioni oggettive. In conclusione, lo scopo è di comprendere se tale problema esiste anche in aziende collocate territorialmente nell’area dell’ASL Roma 5.

Il progetto prevede 4/5 rilevazioni dei parametri ambientali con centralina microclimatica nell’arco di 2 mesi circa e la raccolta dei dati attraverso un questionario strutturato, in forma anonima, destinato ai dipendenti coinvolti.

Per la famiglia Capecchi questo importante studio universitario, rappresenta l’inizio di un lungo dialogo con realtà istituzionali e con il mondo dell’università.

 

Siamo orgogliosi del suo lavoro!

Le parole di Benedetta Gaia

“La passione per questo argomento è nata durante gli studi. Determinanti sono state alcune esperienze svolte nell’attività di tirocinio pratico. Mi ha affascinata l’organismo umano inteso come macchina termica, in grado di trasformare energia chimica in energia meccanica, permettendo attraverso i suoi meccanismi fisiologici, il mantenimento di una temperatura costante. Da ciò deriva la sua capacità di adattamento alle diverse combinazioni tra le variabili corporee e grandezze fisiche.”

“Questo interesse ha determinato la scelta di incentrare lo studio per la tesi di laurea sul benessere dei lavoratori esposti al rischio stress termico da freddo.”